IL METODO

Il tipo di Yoga che pratichiamo si basa sull’Hatha Yoga classico introdotto e divulgato nel mondo occidentale.

Si eseguono delle posizioni (āsanas) che rinforzano il corpo favorendo la scioltezza e l’equilibrio; le āsanas migliorano la flessibilità e l'elasticità della colonna vertebrale, diminuiscono le tensioni a livello delle articolazioni, massaggiano le ghiandole ormonali e gli organi interni, aiutano a riequilibrare il sistema nervoso, a migliorare la circolazione e a dissipare le tensioni.

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Per insegnare agli allievi come effettuare correttamente queste posizioni, noi utilizziamo due strumenti principali:

il lavoro con gli attrezzi e il lavoro a coppie.

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Attraverso la pratica guidata dall’insegnante e grazie a questi due strumenti, l’allievo comincia a capire come funziona il suo corpo, e ad imparare ad osservare i propri limiti e a rispettarli; questo significa che può spingersi oltre, ma deve concedere al suo corpo il tempo di abituarsi.

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Il compito dell’insegnante qui è soprattutto di fornire le correzioni a livello fisico affinché l'allievo possa restare nella posizione senza rischio. Una grande attenzione è infatti riservata all’esecuzione “tecnica” delle āsanas, e questo per raggiungere due obiettivi principali: da un lato l’esecuzione corretta rende le posizioni più efficaci e minimizza i rischi, dall’altro l’allievo comincia a prendere coscienza del fatto che deve mettere tutta la sua concentrazione in quello che fa, anche se all’inizio alcuni particolari gli sembrano insignificanti.

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E’ qui che inizia la consapevolezza di sé, che è la principale differenza tra la ginnastica e lo Yoga.

IL LAVORO CON GLI ATTREZZI

Gli accessori sono indispensabili perchè obbliganno il corpo a posizionarsi correttamente da un punto di viosta fisiologico, cosicché anche i principianti posono effettuare le posizioni senza rischi.

Allo stesso tempo gli attrezzi permettono di adattare l'intensità della posizione proposta in funzione delle possibilità di ciascuno

IL LAVORO IN COPPIA

Nel lavoro in coppia, l'allievo ha la possibilità di studiare la posizione tanto dall'interno, effettuandola, quanto dall'esterno, osservando come il corpo del compagno reagisce mentre lui agisce come un attrezzo per l'altro.